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Allegorie omeriche
a proposito degli dei
Traduzione dal greco e note a cura di Gabriella Carugno
testo a fronte
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Allegorie omeriche
a proposito degli dei di Eraclito traduzione e note a cura di Gabriella Carugno Maggio 2021 Collana strumenti/7 pp. 254 b/n formato mm 152 x 229 ISBN 9788897028956 euro 20,00 |
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Eraclito compie un viaggio suggestivo attraverso i canti dell’Iliade e dell’Odissea, per dimostrare che Omero è un filosofo, autorevole in tutti i campi del sapere, un custode di verità arcane, da lui celate nelle allegorie che svelano il senso profondo e autentico dei racconti sugli dei e sugli eroi. Erede di una tradizione esegetica che risale al VI secolo a. C., egli si inserisce, secondo quanto è emerso dall’analisi condotta, nel solco del medioplatonismo, pur applicando una fertile contaminazione tra il pensiero dei naturalisti ionici, lo stoicismo e l’etica aristotelica.
La figura di Eraclito, denominato lo Stoico o il Retore, per evitare la confusione con l’illustre omonimo di Efeso vissuto tra il VI e il V secolo a.C., è molto sfuggente: nulla sappiamo sulla sua vita e il suo nome ci è stato tramandato dal manoscritto più autorevole e più antico che riporta soltanto la parte finale delle Allegorie omeriche, il cosiddetto codex M (Mediolanensis Ambrosianus B-99-sup.), risalente al XIII secolo, e dal codex G (Londinensis Bibliothecae regiae) nel quale viene precisato che non si tratta di Eraclito di Efeso. L’humus culturale e filosofico da cui sembra essere scaturita la sua opera farebbe pensare a una collocazione di Eraclito nel I secolo d.
Gabriella Carugno è nata a Merano (Bz) il 22 maggio del 1968. Laureata in lettere classiche nel 1993, presso l’Università di Roma “La Sapienza”, e in Filosofia nel 1998, presso l’Università degli Studi di Chieti “Gabriele d’Annunzio”, ha approfondito il suo interesse per la storia della filosofia antica conseguendo il Dottorato di ricerca in Logica, ontologia ed etica, nel 2004, con una tesi sulle Allegorie Omeriche di Eraclito. Dal 2002 è docente di ruolo di Discipline letterarie, latino e greco, presso il Liceo Classico “Ovidio di Sulmona.
La figura di Eraclito, denominato lo Stoico o il Retore, per evitare la confusione con l’illustre omonimo di Efeso vissuto tra il VI e il V secolo a.C., è molto sfuggente: nulla sappiamo sulla sua vita e il suo nome ci è stato tramandato dal manoscritto più autorevole e più antico che riporta soltanto la parte finale delle Allegorie omeriche, il cosiddetto codex M (Mediolanensis Ambrosianus B-99-sup.), risalente al XIII secolo, e dal codex G (Londinensis Bibliothecae regiae) nel quale viene precisato che non si tratta di Eraclito di Efeso. L’humus culturale e filosofico da cui sembra essere scaturita la sua opera farebbe pensare a una collocazione di Eraclito nel I secolo d.
Gabriella Carugno è nata a Merano (Bz) il 22 maggio del 1968. Laureata in lettere classiche nel 1993, presso l’Università di Roma “La Sapienza”, e in Filosofia nel 1998, presso l’Università degli Studi di Chieti “Gabriele d’Annunzio”, ha approfondito il suo interesse per la storia della filosofia antica conseguendo il Dottorato di ricerca in Logica, ontologia ed etica, nel 2004, con una tesi sulle Allegorie Omeriche di Eraclito. Dal 2002 è docente di ruolo di Discipline letterarie, latino e greco, presso il Liceo Classico “Ovidio di Sulmona.