Il Vangelo di Matteo è uno dei più amati tra i libri del Nuovo Testamento. Bruno Di Pasquale l’ha scelto per la semplicità e la chiarezza del suo linguaggio e l’ha tradotto nel dialetto teramano.
La poetica sonorità della lingua degli avi e la profondità del messaggio cristiano si fondono in un’opera che esalta religiosità e tradizione.
Bruno Di Pasquale è nato e vive a Canzano (Te). Ha insegnato nelle scuole elementari a Cantù (Co) e in provincia di Teramo. È iscritto all’Albo dei Giornalisti Pubblicisti d’Abruzzo e ha pubblicato numerosi volumi di poesie, racconti e romanzi, oltre ad essere autore e regista teatrale. Negli anni ha condotto studi e approfondite ricerche sul dialetto teramano, con l’intento di mantenerne viva la conoscenza anche tra le nuove generazioni.
La poetica sonorità della lingua degli avi e la profondità del messaggio cristiano si fondono in un’opera che esalta religiosità e tradizione.
Bruno Di Pasquale è nato e vive a Canzano (Te). Ha insegnato nelle scuole elementari a Cantù (Co) e in provincia di Teramo. È iscritto all’Albo dei Giornalisti Pubblicisti d’Abruzzo e ha pubblicato numerosi volumi di poesie, racconti e romanzi, oltre ad essere autore e regista teatrale. Negli anni ha condotto studi e approfondite ricerche sul dialetto teramano, con l’intento di mantenerne viva la conoscenza anche tra le nuove generazioni.