Nero
di Claudia Ronchetti ISBN 978-8897028086 Anno 2014 Copertina flessibile Pag. 102 Prezzo euro 10,00 (brossura) Spedizione gratuita per l'Italia (non tracciabile) Compralo subito su Amazon (brossura e Kindle) Versione epub - Kobo Disponibile anche su iBooks Store Apple |
Nero è il secondo volume di Ipersegno dedicato agli scritti di Claudia Ronchetti, l’autrice pavese creatrice del genere letterario del giallo psichiatrico.
Due i testi scelti, L’appartamento e Il gioco. Entrambi sono stati scritti a cavallo tra i due millenni e sono caratterizzati dal tratteggio della solitudine come strumento di costruzione di un’individualità, cercata, in un caso, attraverso la meditazione, nell’altro attraverso l’interazione tra dominante e dominato.
Il primo, come anticipato dal titolo, è ambientato in una casa le cui stanze, però, perdono la dimensione fisica per diluirsi in un percorso psichico. Protagonista è una donna che decide di isolarsi dalla quotidianità nell’essenzialità di una camera vuota. Due porte, una sul mondo esterno, l’altra incastonata in una parete, regoleranno il flusso dei pensieri e degli eventi.
Scenario diverso per il secondo episodio, Il gioco.
Un contratto senza penali, un patto non scritto, un obbligo assoluto. Un regista, due attori, nessuna sceneggiatura, solo la mutevole imperscrutabilità del primo. Il desiderio di dominare, di sentirsi Dio, incontrerà la disponibilità ad annullare se stessi in cambio di un banale corrispettivo. Tutto semplice all’apparenza, chi compra e chi vende, ma il gioco riuscirà ad imporsi su tutti e a vivere di vita propria.
Claudia Ronchetti vive a Pavia. Si laurea in Filosofia e, dopo una breve parentesi dedicata all’insegnamento, si impegna a tempo pieno nella scrittura.
Pubblica romanzi e ottiene sin da subito ottimi riscontri da parte della critica e, soprattutto, del pubblico. Compie riuscite incursioni nella poesia e, in breve, riesce a delineare un nuovo genere letterario, quello del giallo psichiatrico.
Cinefila, nei suoi scritti si percepisce un’assonanza stilistica e tematica con il regista David Lynch.
Tra le sue opere di maggior successo La pillola dell’oblio, Sangue del mio sangue, Alla luce delle nostre lune e Sentieri sepolti.
Due i testi scelti, L’appartamento e Il gioco. Entrambi sono stati scritti a cavallo tra i due millenni e sono caratterizzati dal tratteggio della solitudine come strumento di costruzione di un’individualità, cercata, in un caso, attraverso la meditazione, nell’altro attraverso l’interazione tra dominante e dominato.
Il primo, come anticipato dal titolo, è ambientato in una casa le cui stanze, però, perdono la dimensione fisica per diluirsi in un percorso psichico. Protagonista è una donna che decide di isolarsi dalla quotidianità nell’essenzialità di una camera vuota. Due porte, una sul mondo esterno, l’altra incastonata in una parete, regoleranno il flusso dei pensieri e degli eventi.
Scenario diverso per il secondo episodio, Il gioco.
Un contratto senza penali, un patto non scritto, un obbligo assoluto. Un regista, due attori, nessuna sceneggiatura, solo la mutevole imperscrutabilità del primo. Il desiderio di dominare, di sentirsi Dio, incontrerà la disponibilità ad annullare se stessi in cambio di un banale corrispettivo. Tutto semplice all’apparenza, chi compra e chi vende, ma il gioco riuscirà ad imporsi su tutti e a vivere di vita propria.
Claudia Ronchetti vive a Pavia. Si laurea in Filosofia e, dopo una breve parentesi dedicata all’insegnamento, si impegna a tempo pieno nella scrittura.
Pubblica romanzi e ottiene sin da subito ottimi riscontri da parte della critica e, soprattutto, del pubblico. Compie riuscite incursioni nella poesia e, in breve, riesce a delineare un nuovo genere letterario, quello del giallo psichiatrico.
Cinefila, nei suoi scritti si percepisce un’assonanza stilistica e tematica con il regista David Lynch.
Tra le sue opere di maggior successo La pillola dell’oblio, Sangue del mio sangue, Alla luce delle nostre lune e Sentieri sepolti.